Mi accodo alla solidarietà prestata da vari esponenti delle istituzioni alla Procuratrice generale Lucia Musti per via delle minacce e atti vandalici da lei subiti a seguito del discorso pronunciato all’apertura dell’anno giudiziario, che avevo portato all’attenzione di quest’aula in un mio precedente intervento di inizio seduta.
In quel discorso la Procuratrice ha ricordato che la nostra Regione è terra di radicamento mafioso e malaffare. Queste minacce purtroppo lo confermano e devono rendere sempre più determinate le istituzioni e l’opinione pubblica nel denunciare la presenza della criminalità organizzata nel nostro territorio.
Da questo Consiglio credo possa sollevarsi una unanime volontà di estirpare il fenomeno mafioso e auspico possa essere accompagnata da azioni concrete di facilitazione e supporto al lavoro costante della magistratura e delle forze dell’ordine.